Sanzionata la campagna antirazzista in Italia: “Uno scherzo malato”

Una campagna di Serie A contro il razzismo provoca forti reazioni in Italia. Le organizzazioni antirazziste definiscono l’uso di immagini di scimmie uno “scherzo malato”.

Il nuovo poster “No al razzismo” della Lega Calcio mostra tre scimmie con i volti dipinti e può essere visto, tra l’altro, sui social media e in Serie A. sito web. Le immagini fanno parte di una campagna antirazzista, ma le reazioni negative non si sono fatte attendere.

Molti credono che la campagna sarà controproducente.

– Ancora una volta il calcio italiano lascia il mondo senza parole. Chi hanno consultato? » si chiede l’organizzazione antirazzista Fare e ritiene che la campagna assomigli ad un brutto scherzo.

Kick It Out denuncia anche l’uso delle immagini delle scimmie per superare il razzismo nel calcio italiano. L’organizzazione ritiene che la campagna sia inappropriata e spera che la Serie A prenda in considerazione la possibilità di sostituire le immagini.

La campagna sta suscitando risentimento anche tra i club italiani.

– Capiamo che la Lega voglia fare qualcosa contro il razzismo, ma non è questo il modo giusto per farlo, dice il big club della Roma.

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Difendere la campagna

La Serie A difende la campagna e afferma di puntare a difendere i valori dell’integrazione, del multiculturalismo e della fraternità.

– La vera arte è provocazione, ha scritto la Lega in un comunicato dopo che cominciavano a piovere critiche.

L’artista dietro i tre dipinti, Simone Fugazzotto, dice di voler dimostrare che apparteniamo tutti alla stessa razza.

– La mia pittura riflette i valori del fair play e della tolleranza. Uso le scimmie come metafora degli esseri umani perché il colore della nostra pelle non ha importanza.

Problema ricorrente

Il razzismo è diventato un problema ricorrente nel calcio italiano, dove diversi giocatori neri di Serie A sono stati oggetto di molestie dagli spalti. Alla fine di novembre, tutti i 20 club di Serie A si sono riuniti e hanno redatto un comunicato in cui esprimevano la loro preoccupazione per il razzismo che caratterizza il campionato.

Romelu Lukaku, Franck Kessie, Dalbert Henrique, Ronaldo Vieira, Kalidou Koulibaly e Mario Balotelli hanno tutti ricevuto cori razzisti dagli spalti in questa stagione.

Non ha aiutato il fatto che il Corriere dello Sport abbia scritto in maiuscolo “Black Friday” e pubblicato le foto di Lukaku e Chris Smalling in vista del big match tra Inter e Roma all’inizio di questo mese.

La prima pagina ha infiammato gli animi e il giornale ha dovuto subire forti critiche da parte di giocatori e società.

Benedetto Beneventi

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