L’atteggiamento aggressivo della Russia aumenta le tensioni nel Mediterraneo

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MEDITERRANEO: L’incrociatore russo Varjag fotografato dal cacciatorpediniere Vice Ammiraglio Kulakov nel Mediterraneo nel 2016.

La Russia ha intensificato le sue attività militari nel Mediterraneo. Il rischio di incidenti è grande, secondo l’ammiraglio italiano.

– Le conseguenze immediate della guerra in Ucraina sulla nostra sicurezza si stanno manifestando ancora una volta in mare: si tratta di un aumento impressionante del numero di navi russe nel Mediterraneo e nel Mar Nero, a un livello mai visto prima. visto anche durante la Guerra Fredda, il Capo della Marina Militare Italiana Enrico Credendino disse: Lo riferisce l’agenzia di stampa italiana Ansa.

Lo ha affermato Credendino nel corso di un’audizione davanti alla commissione difesa del Parlamento italiano.

Secondo l’ammiraglio italiano l’aumento del numero delle navi da guerra russe non rappresenta una minaccia territoriale diretta, ma aumenta la tensione e quindi il rischio che succeda qualcosa.

– I russi hanno un atteggiamento aggressivo che prima non era comune nel Mediterraneo e si notava solo al di fuori dei paesi baltici. Il pericolo di un incidente c’è e se succede qualcosa non si sa mai come andrà a finire, dice Credentino.

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Una delle navi più moderne della Russia, l’Admiral Gorshkin, ha recentemente preso parte ad un’esercitazione con la Cina e il Sud Africa al largo delle coste africane. La fregata avrebbe a bordo missili ipersonici.

– Non sappiamo se saranno efficaci, ma vedremo quando la nave entrerà nel Mediterraneo, dice Credentino.

– I russi dicono che è il paese più moderno del mondo. La situazione è complicata e turbolenta. Il rischio di incidenti è alto.

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Ulisse Bellucci

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