Cestino carrozzina. Su raitre ‘tiro libero’, docufilm su italia ai globali /photo l’aventura degli azzurri in dubai en onda verendri at 16:30 p.m.

Cestino carrozzina. Su raitre ‘tiro libero’, docufilm su italia ai globali /photo l’aventura degli azzurri in dubai en onda verendri at 16:30 p.m.

Cestino carrozzina. Su raitre ‘tiro libero’, docufilm su italia ai globali /photo l’aventura degli azzurri in dubai en onda verendri at 16:30 p.m.

Approfondimento

1 novembre 2023

ROMA – Se è a Roma, visita la sala multimediale del Comitato Italiano Paralimpico, la presentazione della Coppa del Mondo di Tiro a Volo Libero-Basket, il docufilm che racconta l’avventura della nazione italiana ai campioni del mondo che suona a Dubai a Dubai luglio 2023 Prodotto da Morol srl, in collaborazione con Rai Documentari, il docufilm diretto da Mirko Alivernini e scritto da Gianluca Cerasola e Claudio Di Renzo parteciperà al 27° Festival Internazionale del Cinema di Siena e sarà lanciato sulla filiale Rai.

“Si tratta di un’iniziazione particolarmente importante – ha dichiarato il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli – e ha un legame con la Rai, in tutta credibilità. Lui ha sempre riconosciuto che tutti immaginavano un potre che specificatamente parlava no hanno. Le immagini, in Infatti, hanno la capacità di dare dignità al nostro movimento sportivo: si presentano in modo più attraente e stimolante, raggiungendo l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al mondo paralimpico. “Tiro Libero” va proprio in questa direzione, che ispira sempre più ragazze e ragazzi. È un docufilm molto coinvolgente ed è una grande medaglia per il canestro in carrozzina. Sono convinto che la rivoluzione culturale che il nostro movimento porta avanti prima del tempo debba passare anche attraverso le iniziatiche.” genere, che conferma il percorso intraprendente con Rai sia que justa. È un buon segno che questo docufilm possa essere indirizzato nelle scuole e nelle università e possa aiutare le classi future a guidare la nascita del nostro Paese.

Il presidente della Fipic, Fernando Zappile, ha commentato: “Sono estremamente orgoglioso che la realtà della pallacanestro in carrozzina sia protagonista di un progetto così ambizioso e prestigioso. Vedere raccontare sul grande schermo il mondo dei nostri atleti e della nostra Nazionale rappresenta per noi una preziosa occasione per raggiungere un pubblico senza precedenti, per comunicare i valori che portiamo quotidianamente nel nostro lavoro. La nostra grande speranza è che la bellezza del nostro sport, unita al fascino del linguaggio cinematografico, possa far innamorare tante ragazze e ragazzi, di un nuovo sport, di un sogno. La certezza è che si tratta di un ulteriore passo fondamentale nel processo di diffusione della cultura paralimpica nella società italiana”.

Secondo Fabrizio Zappi, direttore di Rai Documentari, “se è una storia che mi ha toccato umanamente per la forza emotiva con persone della nazione che sono brillanti, grazie alla pallacanestro, che reinventano il senso della vita, che è un incidente .” o un ometto sermigano aver spezzato per sempre Una storia che gode di una discreta credibilità, specifica per il pubblico televisivo perché

“Invia un messaggio assolutamente positivo e dimostra che lo sport è per te una risorsa che ha una forte motivazione per affrontare e superare i limiti della disabilità”.

L’allenatore della Nazionale Italiana, Carlo Di Giusto, ha dichiarato: “‘Tiro Libero’ fa parte di un movimento che tende a mantenere il nostro movimento. Infatti gli atleti sono paralimpici con la diversa potenza nel loro stato impensabile. La realizzazione di questo docufilm è uno stato speciale, perché un giovane era a Dubai per gareggiare in una Coppa del Mondo, e in quel momento, i consapevoli di Dover, gireranno un documentario.

Presente anche l’azzurro Matteo Cavagnini: “Abbiamo l’importanza di questo progetto – ha spiegato – ed è quello che Messi è pronto ad avere. Con Gianluca Cerasola abbiamo creduto sin dall’inizio e questo è quanto trovato sui binari giusti. Parigi 2024 è “In giro: si gioca per il torneo preliminare che potrà passare attraverso le Paralimpiadi e raccontare l’Italia ai Giochi”.

Benedetto Beneventi

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