(Dagbladet): Questa settimana, una studentessa di dieci anni della scuola elementare di Milano, in Italia, è stata portata via dalla mensa scolastica e collocata da sola in un'aula dove avrebbe dovuto pranzare da sola.
Il motivo è che la ragazza aveva portato un panino con tonno e pomodori, violazione delle regole scolastiche. Questo è quanto scrive il Guardian.
Agli studenti non è consentito portare cibo da casa e i genitori del bambino di dieci anni ne erano ben consapevoli.
Sicurezza
Questo conflitto è iniziato a Torino, dove un giudice ha recentemente concesso a un gruppo di genitori, che si erano lamentati del cibo che i loro figli ricevevano a scuola, il permesso di mandare loro del cibo.
Quando i genitori del Milan vennero a conoscenza della decisione, scelsero di fare lo stesso per protesta. È stata proprio questa protesta a far sì che la bambina di dieci anni dovesse pranzare da sola.
Il conflitto alimentare è diventato anche politico. Anna Scavuzzo, responsabile delle politiche alimentari nelle scuole di Milano, sottolinea chiaramente che il pranzo portato costituisce un pericolo per il benessere degli studenti.
-Se permetti a ognuno di portare il proprio cibo, come puoi essere sicuro che non succeda nulla? Anche il pranzo fa parte dell’educazione. Gli studenti dovrebbero sedersi insieme e mangiare cibi appropriati, sani e sicuri. Sono a scuola e questo significa che ci deve essere unità, questo è il comunicato del suo ufficio.
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