La Norvegia è ora caratterizzata dibattiti intensi e campagne di sensibilizzazione nelle cassette postali e nei luoghi pubblici. I partiti politici combattono per ottenere il maggior numero di voti dall’elettorato.
Ciò solleva la domanda: che ruolo giocano gli elettori con un background migratorio, che costituiscono il 13,9% della popolazione del Trøndelag? Sono consapevoli dell’importanza della partecipazione politica e del ruolo che possono svolgere? Quando ho chiesto a una persona con un background migratorio che viveva a Trondheim da più di sette anni di partecipare alle elezioni, la sua semplice risposta è stata: “No, grazie”. Pertanto, vorrei evidenziare alcune delle ragioni e delle sfide che impediscono agli immigrati o alle persone nate in Norvegia da genitori immigrati di partecipare alla politica in Norvegia:
Le sfide dell’adattamento: Le comunità di immigrati affrontano sfide significative quando si adattano al loro nuovo ambiente. Queste sfide includono la cultura, la lingua e la consapevolezza politica. La terminologia politica è complessa. Gli elettori provenienti da un contesto migratorio hanno bisogno di orientamento e di conoscenze per comprendere il processo elettorale e la sua importanza.
Sfide storiche e psicologiche: È inoltre necessario considerare la storia/il contesto di più persone. Molti provengono da paesi dove regnano dittature e regimi repressivi. Ciò potrebbe influenzare negativamente la loro percezione della partecipazione politica. Le esperienze e le storie del paese d’origine possono creare sfiducia nell’integrità e nella credibilità del processo elettorale.
Da solo in un branco
Superare queste sfide dovrebbero concentrarsi sul lavoro e sulla consulenza volti a creare fiducia. Dobbiamo aprire le porte a una maggiore partecipazione ai partiti politici e ai sindacati e offrire ruoli alle persone con un background di immigrazione. La partecipazione attiva contribuisce positivamente e porta ad una maggiore consapevolezza politica all’interno della comunità minoritaria di cui fanno parte.
È essenziale anche una maggiore cooperazione con le organizzazioni delle comunità di immigrati, con eventi multilingue che sensibilizzino e sottolineino l’importanza delle elezioni e della democrazia. I workshop possono cambiare le mentalità e contribuire alla partecipazione politica.
Anche la comunicazione tra partiti politici e comunità di immigrati deve essere rafforzata. Una buona comunicazione contribuisce a un maggiore coinvolgimento e quindi sia all’inclusione che alla diversità.
L’iniziativa appartiene alle comunità di immigrati. Essi stessi devono superare il loro ruolo passivo e diventare contributori attivi allo sviluppo sociale partecipando ai processi politici, sindacali e amministrativi.
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sto in piedi Lista del Partito laburista di Trondheim con l’obiettivo di diventare un vero e proprio modello per i nuovi arrivati, per dimostrare che è possibile e importante partecipare attivamente alla politica. Attraverso le mie piattaforme e in collaborazione con i miei partner, come Dialogsenter, Hope Spot, Fakkeltog e diverse altre organizzazioni, vogliamo mostrare perché la partecipazione è di grande importanza, oltre a fornire informazioni su quando e dove si può votare.
Stiamo anche lavorando per diffondere queste informazioni in varie lingue, come arabo, inglese, curdo e, ovviamente, norvegese. L’obiettivo è quello di eliminare le barriere linguistiche che potrebbero aver impedito la partecipazione in passato. Inoltre, trasmetteremo anche l’importanza del voto in queste lingue, in modo che gli immigrati possano capire come possono influenzare le decisioni prese nella società. Questo è fondamentale per la democrazia.
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