Oggi, il comitato per gli affari del comune di Oslo ha deciso all'unanimità che il comune debba rinunciare a tutti i diritti sulla statua.
La statua alta 7,5 metri, ora completata, è stata pesantemente criticata per aver raffigurato il re Olav più come un dittatore che come un re del popolo, dove sta con la mano destra alzata.
Non abbastanza popolare
I politici di Oslo credono che la statua non esprima la dignità reale e la vicinanza popolare che avevano immaginato.
Arve Bringaker, dell'Associazione norvegese degli scultori, ritiene che il comune abbia commesso un grave errore affidando l'incarico a Knut Steen senza concorrenza.
– Per dirla semplicemente, questo è un approccio completamente sbagliato. Il Comune ha la responsabilità pubblica di un monumento pubblico, allo stesso modo di un edificio pubblico. Quella responsabilità non è stata soddisfatta qui, dice Bringaker.
– Deve imparare
L'artista Knut Steen ha ricevuto l'incarico sei anni fa dopo una conversazione con il sindaco Per Ditlev-Simonsen. Il comune di Oslo deve ora imparare la lezione da questo caso, credono gli scultori:
– L'incarico avrebbe dovuto essere assegnato a seguito di un concorso in cui facevano parte della giuria il comune stesso e gli artisti competenti, spiega Bringaker.
Soggiorni in Italia
Il comune non renderà pubblico l'accaduto fino a oggi, ma Knut Steen ha detto al Lørdagsrevyen di aver ricevuto segnali chiari che il comune di Oslo non vuole la statua pagata per 2 milioni di corone norvegesi. Sarà quindi in Italia, dove Steen vive e lavora:
– Ho intenzione di seppellirlo in Italia. Lì potrà riposare pacificamente e piacevolmente in terra straniera, ha detto Steen.
Bandi di concorso
Se la statua di Knut Steen non verrà eretta, il comune dovrà indire un nuovo concorso, ritiene Arve Bringaker:
– Questa è l'unica cosa che può correggere questa impressione. Il concorso dovrebbe essere aperto a tutti gli artisti norvegesi, per evidenziare la grande importanza nazionale di un monumento del genere, ritiene Bringaker.
Il sindaco Per Ditlev-Simonsen non commenterà queste critiche.
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