Medicina/Salute, Malattia | L’UE aumenta la pressione sui produttori di vaccini

– Ci auguriamo che i contratti confermati dai laboratori farmaceutici vengano onorati, ha dichiarato domenica Michel alla radio francese Europe 1.

Pfizer-Biontech e AstraZeneca hanno annunciato ritardi nelle consegne di vaccini e che sono state consegnate meno dosi di quanto richiesto dal contratto Ue a causa di problemi nella catena di approvvigionamento.

Michel ha anche riconosciuto che potrebbe essere difficile raggiungere l’obiettivo dell’UE di vaccinare il 70% della popolazione adulta entro l’estate.

Anche il primo ministro italiano Giuseppe Conte ha criticato aspramente i ritardi di sabato sera.

– Questi ritardi costituiscono palesi violazioni del contratto che provocano gravi danni in Italia e in altri paesi europei, ha scritto su Facebook.

– Se si confermasse una riduzione delle consegne del 60 per cento nel primo trimestre, ciò significherebbe che l’Italia riceverà 3,4 milioni di dosi invece di 8 milioni, scrive ancora Conte.

Ha aggiunto che il ministro della Salute Roberto Speranza ha già parlato con AstraZeneca e ha annunciato azioni legali contro l’azienda, così come contro Pfizer-Biontech, per aumentare la pressione.

Il vaccino di AstraZeneca è già in uso nel Regno Unito e dovrebbe essere approvato nell’UE la prossima settimana.

L’Italia ha finora vaccinato 1,34 milioni di persone su una popolazione di 60 milioni.

(©NTB)

Jemma Verratti

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