L’uomo che amavamo odiare

Silvio Berlusconi (1936-2023)

Silvio Berlusconi ha plasmato la nostra immagine dell’Italia, ma il nostro giudizio su di lui e sull’Italia è del tutto giusto?

“Da Berlusconi a Berlusconi, 1994-2001”. Così recita il titolo del capitolo finale dei libri più penetranti sulla storia italiana moderna, L’Italia e i suoi malesseri 1980 – 2001 di Paul Ginsburg.

Lunedì 12 giugno è morto Silvio Berlusconi. La sua vita e la sua opera segnano la fine di un’epoca e il passaggio a un’epoca totalmente diversa, non solo in Italia ma in tutta Europa. Il modo in cui Berlusconi ha usato il suo dominio sui media per farsi strada in politica ha cambiato la soglia di ciò che un politico potrebbe essere – nel bene e nel male. Per molti versi, il magnate italiano dei media è stato il primo “uomo forte” della politica moderna, predecessore di Putin, Erdogan e Trump, ma anche del meno noto ex primo ministro ceco Andrej Babiš. Allo stesso tempo, ha aperto le porte a quello che sarebbe diventato ed è tuttora un fattore dominante nella politica europea: il populismo.

Dal settore edile al magnate dei media fino al politico

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Angioletto Balotelli

Appassionato di Internet. Specialista di musica. Esperto di cibo. Secchione dei social media. Orgoglioso fan del web. Evangelista televisivo impenitente

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