L’Italia rende obbligatori i vaccini infantili | Notizie dell’ABC

Tra i vaccini resi obbligatori per gli scolari fino ai 16 anni figurano la varicella, il morbillo e la rosolia.

Le nuove misure vengono introdotte dopo un intenso dibattito pubblico sui vaccini, a seguito di un forte aumento delle epidemie di morbillo. Il populista Movimento Cinque Stelle è tra quelli accusati di alimentare gli oppositori del vaccino.

Il primo ministro Paolo Gentiloni ha affermato venerdì che le nuove norme mirano ad affrontare le “teorie antiscientifiche” che negli ultimi anni hanno portato a un calo del numero di persone che vaccinano i propri figli.

Da settembre la vaccinazione sarà resa obbligatoria per i bambini dalla scuola dell’infanzia alla seconda media. Le vaccinazioni obbligatorie comprendono anche il tetano, la difterite, la poliomielite e l’epatite B.

Avverte di multe

La ministra della Sanità, Béatrice Lorenzin, ha affermato che in futuro i bambini non beneficeranno più di un posto all’asilo senza la prova della vaccinazione. I genitori i cui figli sono in età di scuola dell’obbligo rischiano pesanti multe se non seguono il programma di vaccinazione.

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Secondo le statistiche ufficiali, solo l’85,3% dei bambini italiani di due anni sono stati vaccinati contro il morbillo nel 2014, molto meno del 95% necessario, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per contenere la malattia.

L’Italia è uno dei tanti paesi in cui molti si sentono insicuri riguardo al triplo vaccino contro morbillo, rosolia e parotite. Il motivo è un presunto legame tra il vaccino e l’autismo – un’affermazione che secondo gli esperti non ha alcuna base scientifica.

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Jemma Verratti

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