Fabio Grosso e Alessandro del Piero hanno deciso ai supplementari del secondo tempo supplementare.
Seguiamo: GERMANIA — ITALIA 0-2
Mentre allenatori e giocatori si preparavano ai rigori, Fabio Grosso è apparso e ha mandato l’Italia in finale.
Un minuto prima della fine del secondo tempo supplementare, la palla cade su Pirlo. Il guerriero del centrocampo ha superato Grosso con eleganza all’ingresso dell’area di rigore. Senza esitazione, ha superato Jens Lehmann e ha infranto il sogno della Coppa del Mondo della Germania.
Nei supplementari, Del Piero ha segnato il 2-0 finale, quando ha beneficiato di un gioco di punizione contro una squadra di casa che si era già arresa.
– C’è una grande gioia tra noi adesso. Abbiamo meritato di vincere, ha detto Marcello Lippi.
Due tiri in post
Prima che venisse presa la decisione, il tecnico italiano aveva visto la sua squadra avvicinarsi molto alla porta all’inizio dei tempi supplementari.
Gli azzurri scossero subito la Germania al primo supplementare. Due volte in due minuti gli italiani hanno colpito il legno dietro Jens Lehmann. Alberto Gilardino si è liberato per primo, ma il traguardo ha colpito il palo ed è uscito. Zambrotta poi colpisce la traversa con un potente tiro dalla distanza.
Poco prima del cambio di squadra ai supplementari, i tedeschi hanno approfittato anche di una buona occasione di Lukas Podolski. Il preciso cross del sostituto David Odonkor ha colpito la testa dell’attaccante non marcato. Dai cinque metri Podolski devia di testa sulla porta di Buffon.
– Siamo molto delusi adesso. Naturalmente lo siamo. Arrivare in semifinale è davvero bello, ma quando eravamo così vicini dobbiamo pentircene, dice il terzino sinistro tedesco Phillip Lahm.
I calcoli mostrano che l’Italia gioca la finale della Coppa del Mondo ogni 12 anni, quindi era giusto per la storia che stasera gli Azure Blues siano passati all’ultima fascia.
In quella che viene spesso definita la finale della Coppa del Mondo di tutti i tempi, nel 1970 gli italiani caddero vittime della magia del pallone di Pelé. Dodici anni dopo, in Spagna, combatterono contro l’allora Germania Ovest, prima che il Brasile pareggiasse nuovamente. paglia in un’indimenticabile finale ai Mondiali del 1994 negli Stati Uniti. Ora sono il Portogallo o la Francia ad attenderci come avversari domenica prossima, dodici anni dopo l’ultima finale.
Anche il gioco
Ciascuna squadra ha giocato un tempo nei tempi regolamentari senza segnare. Gli italiani erano più disposti a correre prima dell’intervallo e chiaramente volevano quel qualcosa in più.
Simone Perrotta ha avuto la prima grande occasione della partita dopo i quarti di tempo, grazie ad una prestazione superba di Francesco Totti. Da solo con Jens Lehmann nella porta tedesca, l’italiano ha fatto un brutto tocco e il portiere ha parato la porta abbastanza facilmente.
Poco dopo, una combinazione Fabio Grosso/Luca Toni mette in difficoltà i tedeschi, ma un contrasto rovente del sacrificale difensore centrale Per Mertesacker salva i padroni di casa.
La Germania crea ben poco nella prima mezz’ora, ma quando finalmente riesce a ripartire la squadra avrebbe dovuto passare in vantaggio con il primo grande sforzo.
Andrea Pirlo ha perso palla a centrocampo contro Miroslav Klose. Il capocannoniere del campionato del mondo alzò lo sguardo e passò la palla all’impetuoso Bernd Schneider. Il giocatore del Bayer Leverkusen è scappato dalla difesa italiana ma non è riuscito a mettere la palla sotto la traversa di Gianluigi Buffon.
Buon portiere
Dopo il resto, i tedeschi gradualmente presero il sopravvento. Klose ha mostrato una buona tecnica facendosi largo tra la difesa italiana al 5′ dell’intervallo. Buffon si getta ai piedi del tedesco e ferma di fatto l’incursione solitaria dell’attaccante.
Dieci minuti dopo Buffon torna a mostrare la sua classe. Il passaggio di Schneider ha trovato Lukas Podolski in area italiana. Il giocatore del Colonia respinge Fabio Cannavaro, ma non riesce a contrastare Buffon ai cinque metri.
PS! L’Italia è imbattuta nelle ultime 24 partite!
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