Durante il vertice Nato di Vilnius del 12 luglio 2023, il ministro della Difesa Bjørn Arild Gram ha firmato un accordo in base al quale la Norvegia si presenterà come Paese sponsor di un nuovo centro di conoscenza sui cambiamenti climatici e la sicurezza. La Norvegia è uno degli undici paesi sponsor del centro. I paesi sponsor mettono a disposizione uno o più posti presso il centro e contribuiscono a coprire parte dei costi comuni del centro.

– Poiché la NATO ora istituisce un centro di conoscenza sui cambiamenti climatici e sulla sicurezza, sono lieto che sia proprio il Canada ad ospitare questo centro di eccellenza. Il centro contribuirà allo sviluppo e alla condivisione delle conoscenze sulle implicazioni del cambiamento climatico per la sicurezza, su come l’alleanza può adattarsi al cambiamento climatico e su come l’alleanza può lavorare per ridurre l’impronta climatica delle attività militari, afferma Bjørn Arild Gram (Sp).

Al vertice NATO del giugno 2021 si è raggiunto un accordo sulla necessità di istituire un COE per il cambiamento climatico e la sicurezza. Al vertice del 2022, è stato deciso che il Canada sarebbe stato il paese ospitante. L’apertura del centro è prevista per agosto 2023.

– La partecipazione al centro è importante per la Norvegia in quanto ci dà l’opportunità di rappresentare gli interessi norvegesi nel lavoro della NATO sul clima e la sicurezza, in quanto possiamo contribuire a influenzare le questioni geografiche e tematiche prioritarie al centro. È anche un segnale importante per la NATO che stiamo contribuendo alle sfide future dell’alleanza.

Ingrandisci immagine

Gli altri Paesi sponsor del centro sono Regno Unito, Germania, Francia, Danimarca, Grecia, Italia, Lussemburgo, Romania, Lettonia e Turchia, oltre al Paese ospitante, il Canada.

– Questo governo è chiaro che gli ambiziosi obiettivi climatici della Norvegia vincolano tutte le parti della società, comprese le forze armate. Il settore della difesa deve contribuire attivamente allo sforzo nazionale per ridurre le emissioni. Le forze di difesa norvegesi e altre agenzie del settore della difesa hanno già concordato una strategia climatica e ambientale congiunta con un piano d’azione associato da aggiornare ogni anno, conclude Gram.