La leggenda del calcio italiano Vialli è morta

Vialli combatte da diversi anni contro il cancro al pancreas. Dopo essere stato curato per il cancro nel 2017, ha avuto una ricaduta nel 2021 – poco dopo che l’Italia ha vinto l’Europeo nello stesso anno ha fatto parte della squadra di supporto.

Vialli lascia la moglie e due figli.

Ha lasciato la nazionale a dicembre per sottoporsi alle cure per la malattia. All’epoca Vialli spiegò così la sua decisione di ritirarsi dalla Nazionale:

“L’obiettivo è utilizzare tutte le mie forze psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia. In modo da poter affrontare al più presto nuove avventure e condividerle con tutti voi.

L’ex attaccante ha giocato e gestito il Chelsea durante la sua carriera. Ha giocato anche per Juventus, Sampdoria e Cremonese.

– Era amore

La Sampdoria, dove Vialli fu nel periodo 1984-1992, pubblicò a omaggio all’eroe del club.

“Ci hai dato così tanto, noi ti abbiamo dato così tanto. Sì, era amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà con te oggi. Continueremo ad amarti e ad adorarti perché, come ben sai, sei migliore di Pelé. E perché in fondo la nostra bella stagione è destinata a non finire mai.

Chelsea: – Una leggenda per tutti

Vialli è passato al Chelsea nel 1996, prima di diventare allenatore nel 1998. Si è ritirato da giocatore nella stagione 1998/1999.

“Mancherai a tanti. Una leggenda per noi e per tutti nel calcio”, ha scritto il Chelsea in un post su Twitter dopo la morte di Vialli.

Vialli ha portato il club londinese alla vittoria in Coppa di Lega e in Coppa delle Coppe, oltre a una vittoria in FA Cup nel 2000. La stagione successiva è stato esonerato.

Dopo la carriera da allenatore, ha lavorato, tra l’altro, come esperto televisivo. Vialli ha giocato 59 partite per l’Italia e ha segnato 16 gol.

Il caso è aggiornato.

Eusebio Ferri

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