OSLO/VESTBY: Raramente c’è molto divertimento in una casa di cura. Questo è proprio ciò che sottolinea l’autore Andreas Marcussen nella nuova produzione teatrale “Trassalderen”. Ma questo finché l’anziano hippie Viggo (Anders Hatlo) arriva e porta la gente del posto in un “viaggio in ascensore” fino in Italia. Poi a “casa” niente è più come prima.
I residenti della casa di cura sono descritti come personaggi divertenti e offensivi affetti dal morbo di Alzheimer, con le ossa fragili, concentrati sul passato, mangiatori di pillole, nervosamente loquaci e silenziosi. Janny Hoff Brekke disegna in particolare una figura preziosa e dalla forte fragilità ossea. Gli altri residenti sono Gard Øyen, Eli Anne Linnestad di Vestby, Sidsel Ryen, Sudhur Kumar Kohli e Birgitte Victoria Svendsen e Helle Haugen come infermiere difficili e stressate.
“The Age of Challenge” tocca aspetti importanti della vecchiaia, compreso il fatto che non si è mai troppo vecchi per prendere il controllo della propria vita. Ma è e sarà una commedia piena di battute e situazioni divertenti.
La dirigenza avrebbe potuto trarre vantaggio dal rinsaldare un lungo incontro tra due vecchi omosessuali in Italia. E poi il tassista pakistano “domestico” deve parlare più chiaramente, come è necessario sul palco, affinché il pubblico possa guadagnare punti.
Il sole, il caldo e il vino in Italia fanno qualcosa per i vecchi e tutto si conclude con un lieto fine e una grande festa al ritorno a casa. Innocuo e sentirsi bene.
Forse qualche suggerimento per l’assistenza agli anziani in Norvegia…
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