Il Ministero della Giustizia ha deciso di estradare Krekar in Italia

Il Ministero della Giustizia e della Protezione Civile ha deciso di estradare in Italia Najmuddin Faraj Ahmad, meglio conosciuto come Mullah Krekar. La consegna potrebbe richiedere ancora del tempo.

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– Al Ministero della Giustizia, abbiamo deciso riguardo ad Ahmad, che conosciamo anche come Krekar, che le condizioni per l’estradizione del Mullah Krekar sono soddisfatte. Questo è lo stesso contenuto della decisione emessa dal tribunale, ha detto a NTB il ministro della Giustizia Monica Mæland (H).

Se la decisione viene impugnata, è il Re in Consiglio che alla fine decide sulla questione dell’estradizione. Il difensore di Krekar, l’avvocato Brynjar Meling, ha annunciato nuovi processi con un’ingiunzione temporanea, una citazione in giudizio e possibili ricorsi se il ministero deciderà che Krekar può essere rimandato in Italia.

Ha anche annunciato che porterà il caso davanti alla Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo.

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Al momento non inviato

Il ministro della Giustizia precisa che c’è un termine di ricorso di tre settimane e che il ricorso avrà effetto sospensivo. Ciò significa che Krekar non può essere espulso dal Paese finché non sarà stata affrontata un’eventuale denuncia.

– La decisione verrà attuata solo dopo la scadenza del periodo di ricorso, afferma Mæland.

– Ciò potrebbe significare che ciò potrebbe durare ancora per mesi e anni?

– Non ho intenzione di speculare su questo. Abbiamo preso una decisione, c’è un termine per il ricorso e non posso commentare un ricorso che non abbiamo ancora ricevuto.

INCONTRO CON LA STAMPA: Mercoledì pomeriggio il Ministro della Giustizia Monica Mæland ha incontrato la stampa nella Marching Room di Storting in merito alla decisione del Ministero secondo cui il Mullah Krekar può essere espulso dal Paese.

Condannato in Italia

Najmuddin Faraj Ahmad (63), noto come Mullah Krekar, è stato arrestato dalla polizia il 15 luglio dopo che un tribunale italiano lo ha condannato lo stesso giorno a dodici anni di carcere per associazione terroristica. Secondo le autorità italiane, Krekar era a capo di una rete terroristica chiamata Rawti Shax. La sentenza italiana non è definitiva.

Il Mulla Krekar arrivò in Norvegia come rifugiato nel 1991. Fu arrestato nel 2003 e accusato di attività legate al terrorismo in Iraq. Da allora è stato coinvolto in numerose cause legali.

Nel 2003 Krekar fu definitivamente espulso dalla Norvegia per motivi di sicurezza nazionale, seguendo le istruzioni dell’allora ministro del governo locale Erna Solberg (H).

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Ulisse Bellucci

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