È stata una delle associazioni dei giornalisti della Rais, Usigrai, ad annunciare lo sciopero per il 6-7. Puo. Il contesto è che il primo ministro albanese Edi Rama ha recentemente chiamato uno dei redattori della RAIS per lamentarsi di un articolo sul controverso accordo dell’Italia di inviare i richiedenti asilo in Albania.
L’insoddisfazione riguarda anche la mancanza di personale e di contratti di lavoro, ma soprattutto quello che, secondo il sindacato, i giornalisti considerano un “controllo soffocante” sul proprio lavoro.
Accusano il governo di voler ridurre la Rai a “portavoce del governo”.
Tuttavia, un’altra squadra di giornalisti del canale Unirai non parteciperà a quello che considera uno sciopero politico. Credono che il canale nazionale italiano sia caratterizzato da una maggiore diversità rispetto a prima.
La questione se la RAI produca giornalismo indipendente non è un dibattito nuovo in Italia. Ma quando l’Italia ha insediato il governo più di destra della sua storia, la preoccupazione è cresciuta.
Questo fine settimana la RAI è stata accusata di censurare un discorso di un noto autore in cui criticava il premier Giorgia Meloni. Il discorso è stato pronunciato in occasione della celebrazione del giovedì della Festa della Liberazione, anniversario della sconfitta dei nazisti e dei fascisti nella Seconda Guerra Mondiale.
La dirigenza della Rais e la Meloni hanno negato che il discorso sia stato censurato.
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