Fa venire l’acquolina in bocca gli appassionati di ciclismo alla festa delle stelle: zero norvegesi alla partenza

Jonas Vingegaard è presente alla Vuelta quest’anno. Foto: Liselotte Sabroe/Ritzau Scanpix tramite AP/NTB

Di NTB | 25.08.2023 07:34:44

Politica: Sabato, nel centro di Barcellona, ​​inizia l’ultimo Grande Giro della stagione a ritmo di squadra. Gli organizzatori hanno avuto un’opportunità unica per creare buzz intorno alla gara facendo riferimento a una lista di partenza stranamente forte.

Il vincitore danese del Tour de France Jonas Vingegaard è al suo posto. Lo stesso vale per il campione del mondo belga di ritmo e Wonderboy Remco Evenepoel. È il campione in carica.

Al via anche Primoz Roglic, compagno di squadra di Vingegaard nella Jumbo-Visma stellata e vincitore del Giro d’Italia di quest’anno, dopo una stagione strepitosa. Ha iniziato quattro gare a tappe quest’anno e le ha vinte tutte.

Tra i grandi calibri del circo ciclistico manca solo Tadej Pogacar. La sua squadra, gli Emirati Arabi Uniti, partirà invece con il fortissimo spagnolo Juan Ayuso e il portoghese João Almeida.

Tuttavia, i corridori norvegesi brillano per la loro assenza. Dal 2015, la Vuelta non viene completata senza elementi norvegesi. All’edizione dello scorso anno hanno preso parte Carl Fredrik Hagen e Jonas Iversby Hvideberg.

Due anni fa, Odd Christian Eiking impressionò finendo 11° assoluto dopo aver corso per sette giorni con la maglia rossa di leader.

I corridori norvegesi sono responsabili di cinque vittorie di tappa nella storia della Vuelta. Thor Hushovd è stato responsabile di tre (2005, 2006 e 2010), Dag Otto Lauritzen (1993) e Atle Pedersen (1990) gli ultimi due.

Alla decima tappa è stato aggiunto anche un ritmo individuale di 25,8 chilometri. In questa disciplina le armi combinate Vingegaard, Roglic, Evenepoel e Thomas sono tutte tra le migliori al mondo.

Jumbo-Visma ha vinto le prime due gare del Grande Giro dell’anno. Roglic ha vinto il Giro d’Italia, mentre Vingegaard ha vinto il Tour de France per il secondo anno consecutivo. Alla Vuelta la grande squadra olandese può così realizzare quella che sarà una serie di vittorie rara nel ciclismo.

L’imminente incertezza riguarda se Vingegaard o Roglic sarà il capitano della squadra, e se la situazione irrisolta al riguardo potrebbe creare attriti lungo il percorso.

Sabato arriveranno le prime risposte.

Con la stella dell’Ineos Geraint Thomas nella lista di partenza, c’è anche il secondo classificato del Tour de France di quest’anno. Difficilmente è possibile mettere insieme un gruppo di corridori più numeroso in totale.

La Vuelta di quest’anno si preannuncia come un festival dell’arrampicata unico nel suo genere. Solo quattro tappe sono descritte come pianeggianti. Di conseguenza, il gruppo di partenza non contiene quasi nessun velocista.

(©NTB)