La famiglia di Vialli conferma la morte, secondo Gazzetta dello Sport.
– E’ con grande tristezza che annunciamo la morte di Gianluca Vialli. Ringraziamo tutti coloro che lo hanno ammorbidito nel corso degli anni. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori.
Il presidente della Federcalcio italiana (FIGC) Gabriele Gravina ha dichiarato in una dichiarazione di essere profondamente rattristato dalla notizia della morte di Vialli, scrive Sky Sport Italia.
– Ho sperato fino alla fine che facesse un altro miracolo, ma sapere che quello che ha fatto per il calcio italiano e per la maglia azzurra non sarà mai dimenticato mi conforta.
Anche Gravina definisce Vialli una persona meravigliosa che ha lasciato un vuoto impossibile, sia all’interno della Nazionale che tra tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane.
Morto venerdì mattina
Vialli si è addormentato venerdì mattina in un ospedale londinese.
La Juve richiama Vialli Cinguettio con una foto del momento in cui ha alzato il trofeo della Champions League dopo il trionfo finale del club nel 1996.
Sampdoria e Chelsea hanno anche richiamato l’ex capocannoniere.
“Ciao Luca” tweet Sampdoria con l’emoji del cuore spezzato.
“Mancherai a tanti. Un mito per noi e per tutto il calcio. Riposa in pace Gianluca Vialli”, ha scritto Chelsea.
Napoli che ha dovuto lottare per diversi anni contro il capocannoniere, ha preso la parola anche per ricordare Vialli:
– Aurelio De Laurentiis (il titolare del club) e tutti a Napoli si uniscono alla famiglia di Gianluca Vialli, e al lutto dello sport per la scomparsa di un calciatore di grande classe e uomo di buoni valori.
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miglior eroe
All’inizio di quest’anno, Vialli ha annunciato che si sarebbe preso una pausa dal suo ruolo con la nazionale italiana di calcio. Gli è stato diagnosticato un cancro al pancreas due anni prima di essere assunto come capo delegazione.
Con questo, ha acquisito un ruolo chiave attorno al suo vecchio amico e allenatore della nazionale Roberto Mancini. Nell’estate del 2021, potrebbero tifare per l’oro all’Europeo Italiano.
Insieme a Mancini, i due attaccanti regalano alla Sampdoria lo scudetto nel 1991. Trionfo anche nell’allora Coppa delle Coppe.
La Sampdoria ha anche sfiorato la vittoria della Coppa delle Coppe nel 1992, ma ha perso di poco 0-1 contro il Barcellona di Johan Cruyff a Wembley.
È diventato un manager in Inghilterra
Vialli ha continuato a vincere il trofeo di Serie A e la Champions League con la Juventus, prima di passare al Chelsea nel 1996. Lì ha fatto parte della prima ondata di stelle straniere che hanno contribuito a rivoluzionare la Premier League.
Il 58enne ha giocato per il Chelsea fino al 1999 e li ha aiutati a vincere la FA Cup nel 1997. Dopo che Ruud Gullit è stato esonerato da allenatore nel 1998, è stato nominato allenatore allo Stamford Bridge.
Vialli ha portato il club londinese alla vittoria in Coppa di Lega e in Coppa delle Coppe, oltre a una vittoria in FA Cup nel 2000. La stagione successiva è stato esonerato.
Dopo la carriera da allenatore, ha lavorato, tra l’altro, come esperto televisivo.
Vialli ha segnato 16 gol in 59 partite con la maglia dell’Italia.
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