Ciò risulta evidente dai lavori della riunione di questa settimana del comitato sci di fondo della Federazione Internazionale Sci e Snowboard (FIS).
Era previsto da tempo, ma a Portorose, in Slovenia, si è deciso che il concept del Tour de Ski della prossima stagione sarebbe stato un evento tutto italiano.
Sabato 28 dicembre a Dobbiaco inizia la 19a edizione del tour. Altre tre gare si susseguirono poi nello stesso luogo, prima che il circo si trasferisse in Val di Fiemme.
Vi aspettano altre tre gare, con il finale sempre più noto sulla montagna mostruosa dell’Alpe Cermis. Il prossimo inverno il Tour comprenderà un totale di sette tappe.
Considerazioni ambientali
Da quando il Tour de Ski è iniziato nel 2006, non è mai successo che un unico paese ospitasse tutte le gare. I corridori hanno già visitato almeno due nazioni diverse.
Dietro la storica decisione appena presa si celano, tra le altre cose, considerazioni ambientali.
– Dal punto di vista della sostenibilità e dei costi, riteniamo che questa sia una buona cosa, afferma Lars Öberg, responsabile dello sci di fondo presso la Federazione svedese di sci. alla SVT.
Fa parte, tra gli altri, del comitato sci di fondo della FIS insieme al norvegese Ulf Morten Aune.
L’argomento del taglio dei costi si basa tra l’altro sul fatto che nelle ultime stagioni diverse nazioni dello sci di fondo hanno faticato ad arrivare a fine mese.
– Penso che questa soluzione funzioni bene dal punto di vista svedese, ma allo stesso tempo ovviamente non va bene se a lungo termine ci sono troppe competizioni in un paese, dice Lars Öberg a SVT .
Ecco come sarà il programma
La FIS non ha ancora pubblicato il calendario definitivo adottato in Slovenia questa settimana. Gli organizzatori italiani hanno però informato diversi media che il Tour de Ski inizierà sabato 28 dicembre con una sprint su pattinaggio a Dobbiaco.
Il giorno successivo la competizione prosegue con una partenza comune in stile classico su 15 chilometri. Dopo il giorno di riposo del 30 dicembre, a Capodanno è prevista una tecnica libera di 20 chilometri con partenza individuale, prima dell’inizio del nuovo anno con una partenza di caccia classica di 15 chilometri.
Giunti in Val di Fiemme, venerdì 3 gennaio sono in programma gli sprint in stile classico, prima della partenza comune con il cambio degli sci e degli ultimi 10 chilometri di salita alpina nell’ultimo fine settimana.
In Italia c’è giubilo all’idea di vincere l’intero Tour de Ski.
– Questo è il risultato del fantastico lavoro che abbiamo svolto negli ultimi anni. La FIS ha visto di cosa siamo capaci, sia per quanto riguarda la preparazione delle piste che per l’accoglienza degli atleti e del pubblico, afferma la presidente del comitato organizzatore di Dobbiaco Gerti Taschler, in un rapporto riprodotto da Neve Italia.
Jessie Diggins e Harald Østberg Amundsen sono i campioni in carica del Tour de Ski. Nelle stagioni fuori campionato, il Tour era il momento clou naturale per i corridori. Ma il prossimo inverno i bagni Granåsen occuperanno un posto importante.
Il malvagio piantagrane. Pioniere dei viaggi. Tossicodipendente di zombi. Guru di Internet.