La nave della Ong tedesca “Humanity 1” è stata incaricata dalle autorità italiane di lasciare il porto di Catania in Sicilia con i restanti 35 migranti a bordo.
Tuttavia, il comandante della nave si rifiuta di eseguire l’ordine fino a quando anche questi ultimi migranti non saranno autorizzati a sbarcare nel porto italiano, riferisce Corriere della Sera.
“Humanity 1” è stato autorizzato ad attraccare a Catania nella tarda serata di sabato, dopodiché è stato consentito lo sbarco a donne e minori, mentre non è stato consentito lo sbarco a uomini adulti sani.
I migranti che rimangono sono depressi, e uno di loro si sente male, afferma l’ONG SOS Humanité, che ritiene illegale rifiutare lo sbarco degli ultimi 35 migranti.
Il capitano della nave, Joachim Ebeling, afferma che è suo dovere completare il salvataggio delle persone in questione e che non lascerà il porto finché tutte le persone soccorse non saranno a terra.
Il diniego dell’ordinanza è d’accordo con l’avvocato di SOS Humanité Alessandro Gamberini, che secondo l’art La Repubblica in precedenza aveva difeso Carola Rackete, la capitana di ‘Sea Watch 3’, arrestata dalla polizia italiana quando era entrata senza permesso nel porto di Lampedusa con la nave della Ong nel 2019.
Contemporaneamente la nave norvegese “Geo Barents”, gestita dalla Ong Medici Senza Frontiere, si appresta a fare scalo nel porto di Catania con a bordo 572 migranti.
Il governo italiano ha già comunicato a “Geo Barents” che si tratterebbe al massimo di uno sbarco selettivo di migranti, come avvenuto con “Humanity 1”.
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