VAL MÜSTAIR (Dagbladet): Il dramma è in fermento da tempo tra le due star russe Aleksandr Bolshunov e Sergej Ustyugov, e qualche giorno fa il conflitto ha raggiunto il suo punto di ebollizione.
Durante uno sprint, i due si sono scontrati più volte. Entrambi finirono per cadere. Bolshunov è stato insanguinato in faccia dopo l’incidente, ma non ha ricevuto simpatia dal suo rivale.
Razze
Le notizie hanno caratterizzato i siti sportivi russi e internazionali negli ultimi giorni, e ora anche la potente regina russa del cross-country, Jelena Välbe, sta entrando nel dibattito.
Ringhia e chiede agli atleti di affinarsi:
– Ad essere onesti, c’erano due pecore in duello in pista e hanno deciso di arrabbiarsi. Spero che risolveranno questo conflitto. All’inizio era solo umorismo, ma si è trasformato in insoddisfazione reciproca, racconta Välbe a Match, riprodotta su Campionato.
– non ho molto tempo
Tira un sospiro di sollievo
Il duo norvegese Emil Iversen e Johannes Høsflot Klæbo ridono di cuore quando Dagbladet chiede del duello tra Ustjugov e Boljunov:
– Sono contento di non essere stato lì in mezzo, disse Klæbo e sorrise maliziosamente.
Continua:
– Sembrava brutale, ma sembra che sia lo stesso colpo lì come se fossero andati ai Mondiali. Devono solo andare avanti.
Tra le altre cose, Klæbo ha avuto un assaggio dello spirito di Ustjugov durante la Coppa del Mondo nel 2019:
Emil Iversen dice di aver sentito parlare della “lotta” tra i due:
– È perfetto se possono combattere tra loro. Non so cosa sia successo, ma Bolshunov è molto poco professionale nel settore, quindi non è una novità per lui finire in qualcosa del genere.
– E Ustjugov non è tipo da arrendersi, vero?
– No, ci sono due maschi alfa. Mantieni le distanze dal resto dei russi quando iniziano a combattere. Poi diventa spaventoso.
In termini di discorso
Dagbladet ha parlato con Markus Cramer in Val Müstair. Il tecnico, che ora è alla guida dell’Italia, è stato in precedenza un allenatore russo. Ha ancora uno stretto rapporto con Ustjugov.
Cramer ritiene che l’episodio, che in realtà ha molti episodi, sia gonfio:
– Sono un po’ matti e fanno di tutto per vincere quando gareggiano. È un gioco per loro, e dopo non ci mettono molto, ha detto Cramer a Dagbladet.
Ha parlato con Ustyugov giovedì pomeriggio e ha detto che il suo ex studente ha parlato con Bolshunov per vedere se tutto andava bene. Cramer sottolinea inoltre che Bolshunov non è stato punito per episodi avvenuti durante gli sprint precedenti:
– Ci sono state due volte in cui Bolshunov è saltato sugli sci di Sergej, e generalmente la giuria avrebbe fatto qualcosa. Qui gli hanno dato solo un cartellino giallo per l’ultima puntata, diverse ore dopo.
– Pensi che la giuria abbia paura di perseguire Bolshunov?
– Sì, naturalmente. Quando sei tre volte campione olimpico, la gente pensa che possa vincere sempre. Allo stesso tempo, non solo può fare quello che vuole, ma anche Bolshunov deve seguire le regole, dice Cramer.