Le elezioni in Italia: sei domande e risposte

Come stanno andando le elezioni?

Più di 51,5 milioni di italiani hanno diritto di voto e quasi 3 milioni possono votare per la prima volta. I seggi elettorali sono aperti dalle 7:00 alle 23:00.

Tutti gli elettori devono votare nella circoscrizione in cui sono registrati, con poche eccezioni, compresi i coscritti e le persone ricoverate. Il voto per corrispondenza è solo un’opzione per i circa 4,9 milioni di cittadini italiani residenti all’estero. L’affluenza alle urne dovrebbe essere bassa.

Gli elettori devono votare per partiti e candidati in entrambe le camere dell’Assemblea nazionale.

I sondaggi il giorno delle elezioni sono previsti per le 23:00. I risultati ufficiali preliminari sono attesi lunedì sera o lunedì mattina. È la prima volta dalla seconda guerra mondiale che in Italia si tengono le elezioni in autunno.

Quali sono i preferiti?

Dovrebbe prevalere un’alleanza di estrema destra. L’alleanza è composta dai fratelli italiani, dalla Lega populista di destra guidata da Matteo Salvini e dal conservatore Avanti Italia guidato dall’ex primo ministro Silvio Berlusconi.

L’alleanza dovrebbe vincere il 46% dei voti nelle elezioni di domenica, secondo gli ultimi sondaggi.

Il partito di Meloni domina l’alleanza e molti credono che la politica italiana farà un grande passo a destra se vince.

Chi altro si candida alle elezioni?

I socialdemocratici (PD) sono il più grande gruppo di opposizione all’alleanza di destra. L’ex presidente del Consiglio del PD Enrico Letta ha stretto un’alleanza di centrosinistra con i piccoli partiti di sinistra ei Verdi. Sono molto indietro nei sondaggi di opinione.

Per gli elettori si battono anche un’alleanza di centro e il Movimento 5 Stelle.

Com’è strutturato il sistema elettorale italiano?

Il sistema elettorale italiano è un misto di mandati diretti e di rappresentanza proporzionale. Dei 200 senatori e dei 400 deputati un terzo è eletto a suffragio diretto. Due terzi sono eletti sulla base dei risultati dei rispettivi partiti a livello nazionale.

Il trio di estrema destra ha stretto un’alleanza elettorale e presenta un candidato comune per ogni circoscrizione. La sinistra è più divisa e fatica a stringersi intorno a un candidato per collegio.

Ciò significa che l’alleanza della Meloni può conquistare fino al 90% dei mandati eletti direttamente, secondo alcune previsioni. Questo significa che la Meloni può governare anche se il trio di destra non vince il 50% dei mandati indiretti.

Quali sono stati i temi più importanti della campagna elettorale?

I partiti di destra hanno enfatizzato la migrazione, i tagli alle tasse e il rafforzamento dell’economia. Il centrosinistra ha promosso la giustizia sociale, il cambiamento climatico e la cooperazione internazionale.

La campagna elettorale è stata caratterizzata anche dalla guerra della Russia in Ucraina e dalla crisi energetica.

Queste domande hanno in parte diviso la destra. Meloni ha espresso il suo sostegno all’Ucraina e si oppone all’Italia che prende in prestito denaro per aiutare le persone a pagare le bollette dell’elettricità. Salvini ha assunto una posizione più filo-russa, mettendo in discussione le sanzioni contro la Russia e chiedendo maggiori aiuti agli italiani colpiti dalla crisi.

Perché ci sono le elezioni?

Draghi non era attivo in politica quando è stato invitato a ricoprire la carica di Primo Ministro nel 2021. Nel suo governo sedevano rappresentanti eletti di tutti i principali partiti italiani, ad eccezione dei fratelli italiani.

Il mandato di Draghi doveva originariamente scadere nel 2024, ma si è dimesso quando il Movimento Cinque Stelle ha rifiutato di sostenere una delle sue più importanti proposte politiche.

Da luglio è a capo di un ministero degli affari e rimarrà primo ministro ad interim fino a quando non sarà insediato un nuovo governo. Questo potrebbe richiedere diverse settimane.

Jemma Verratti

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