L’Italia ha già superato la Cina per numero di morti per il nuovo coronavirus. Domenica sono stati segnalati 651 nuovi decessi e ora sono 5.476 le persone che hanno perso la vita nel Paese.
Le autorità italiane hanno vietato tutti i viaggi non necessari all’interno del Paese e tutte le attività che non sono considerate critiche o vitali sono chiuse.
Tutte le forme di raduno sono vietate e sono state introdotte rigide regole di quarantena e coprifuoco in tutto il paese.
Le regole sono costantemente infrante e negli ultimi giorni diversi sindaci e leader regionali si sono rivolti ai social media per inviare potenti salve contro chiunque non ascolti le autorità.
Minacciare con i lanciafiamme
Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania sulla costa occidentale italiana, esorta i residenti a rimanere a casa.
– Ho sentito che alcuni di voi vorrebbero organizzare feste di laurea. Poi manderemo la polizia. Con i lanciafiamme, disse.
Secondo il giornale Il Giornale De Luca ha precisato che sono vietate anche le cerimonie e gli assembramenti religiosi fino a nuovo avviso.
Cateno De Luca, che è sindaco di Messina in Sicilia, ha pubblicato un numero video su Facebook dove si arrabbia con chiunque rompa il coprifuoco.
– Ti porterò. Domani, non tra un anno. Domani! Sono il sindaco. Non camminerai per la mia città. Non posso vietarti rigorosamente di uscire di casa, ma ti vieterò di mettere piede su una proprietà pubblica a meno che non sia assolutamente necessario, ha detto.
Il sindaco Massimiliano Presciutti di Gualdo Tadino a Perugia è stanco delle persone che usano i propri cani come scusa per andare in giro e chiede ai residenti di mostrare rispetto per chi deve lavorare.
– Voglio rivolgermi a tutti voi. Dove diavolo andate tutti? Tu e i tuoi cani, chi deve avere la prostata infiammata? Ci sono ancora persone che trovano scuse per uscire. Siete dei bastardi irresponsabili. Vuoi far ammalare tutti? Devi essere a casa, disse.
– Tu non sei Will Smith
Antonio Decaro, sindaco della città costiera sud-orientale di Bari, è uscito a urlare contro le persone che trova.
Con il quotidiano La Repubblica al seguito, cerca un uomo in tuta in piedi davanti a un tavolo da ping pong in riva al mare.
– Non puoi giocare a ping pong. Vai a casa, gioca alla Playstation. Sono il sindaco di questa città e ti farò seguire le regole. Non voglio scuse. Devi andare a casa. Tutti dovrebbero restare a casa, ha detto.
Antonio Tutolo, sindaco di Lucera in provincia di Foggia, è scontento che le persone prenotino ancora lezioni di parrucchiere a domicilio.
– Qual e il punto ? Capisci che la bara sarà chiusa? Chi diavolo vuole vederti con i capelli appena tagliati nella tua bara? grida Tutolo in uno video sulla propria pagina Facebook.
Giuseppe Falcomatà, sindaco della città di Reggio Calabria, nel sud Italia, dice di aver incontrato anche persone che non stanno seguendo la chiamata a restare a casa.
– Ho visto un concittadino che correva tranquillo per strada, accompagnato da un cane visibilmente esausto. “L’ho fermato e gli ho detto, guarda, questo non è un film. Non sei Will Smith in ‘I Am Legend’. Devi andare a casa.
Diverse migliaia di multe sono state inflitte per aver violato il coprifuoco. In alcuni luoghi sono stati vietati anche il jogging e il ciclismo.
A Roma diverse persone vengono arrestate dalla polizia e multate se si trovano fuori senza un valido motivo, scrive Il guardiano.
Secondo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, le misure si applicheranno a tempo indeterminato. Ha anche avvertito che potrebbero essere ulteriormente rafforzati se non vengono rispettati.