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Martedì mattina presto siamo arrivati dichiarazione congiunta dell’associazione corridori CPA, da cui è emerso che tutti i corridori presenti avevano votato per modificare la tappa odierna del Giro d’Italia e rimuovere il Col Umbrail dal percorso.
La vetta della montagna è a 2485 metri sul livello del mare, dove attualmente c’è neve e temperature molto basse, e nel comunicato della CPA è stato chiarito che i corridori non prenderanno la partenza della tappa, se questa non verrà modificata.
La partenza della 16a tappa era inizialmente prevista da Livigno, a 1.900 metri di quota, ma martedì mattina nevicava già abbondantemente e le temperature alla partenza erano scese fino a zero gradi.
L’organizzatore RCS Sport aveva tra l’altro proposto un parcheggio in cima al Col de l’Umbrail, dove il percorso sarebbe stato neutralizzato per tre minuti e dove i corridori avrebbero potuto indossare abiti asciutti.
Il CPA ha reagito con forza a questa soluzione.
– Siamo nel 2024. Fermare e riprendere una gara in tali condizioni è inaccettabile. Come dice un direttore sportivo: “Sarà uno spettacolo di merda”, scrive l’associazione nel suo comunicato.
Nella finestra sottostante potete vedere un video della zona partenze della squadra Intermarché. (il caso continua di seguito)
Anche il quarto uomo della classifica, Ben O’Connor (Decathlon-Ag2r), ha attaccato l’organizzatore in un’intervista a Eurosport.
– Questa è una delle giostre meno ben organizzate. Sono solo onesto e non credo che ciò accadrebbe nel 99% delle altre situazioni. È un peccato. È il 2024 e ci sono ancora dinosauri che davvero non vedono il lato umano delle cose.
I corridori chiedono che la tappa venga modificata in conformità con il protocollo sulle condizioni meteorologiche avverse dell’Union Cycliste Internationale (UCI), che stabilisce che le tappe/gare devono essere modificate/annullate se le condizioni sono troppo estreme.
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La scena viene accorciata dopo la confusione totale
La partenza neutra della tappa avrebbe dovuto svolgersi in realtà alle 11:45, ma poi ha regnato la confusione su quello che sarebbe successo e i corridori sono rimasti sotto tende e ombrelloni o seduti in macchina ad aspettare una decisione.
Molti autobus delle squadre erano già partiti, ma secondo i giornalisti presenti finalmente sono tornati alla partenza.
Il responsabile dell’organizzatore RCS Sport, Mauri Vegni, informa Eurosport che è stato deciso di spostare la partenza ufficiale a Spondigna, a circa 900 metri di quota e dopo il Col de l’Umbrail, che quindi non farà parte del circuito fare un passo.
Di conseguenza, gran parte della tappa verrà rimossa, i corridori verranno trasportati alla nuova partenza alle 14:00 e percorreranno gli ultimi 120 chilometri della tappa originale.
La fine della tappa sale in Val Gardena, che si trova a poco più di 1.600 metri sul livello del mare.
– Vorrei che facessimo la tappa in bicicletta, ma non voglio pedalare a più di 2.500 metri di altitudine. Ci sono già cinque gradi e piove a dirotto, a 2.500 metri di quota. sta già nevicando? Chiaramente dovremmo iniziare un po’ più in basso e finire comunque. Vuoi sempre una gara e una finale, ha detto Ben O’Connor martedì mattina.
Originariamente la tappa doveva superare il Passo dello Stelvio (2.757 m s.l.m.), ma già una settimana fa si era deciso di toglierla dal percorso, a causa del forte rischio valanghe. Successivamente è stato introdotto in sostituzione il pass Umbrail.
Tobias Foss (Ineos Grenadiers) e Vegard Stake Laengen (UAE) sono gli unici corridori norvegesi presenti alla gara.
Puoi guardare la gara su Eurosport/Discovery+. Puoi trovare una panoramica completa degli orari di trasmissione qui!
Questo caso è stato scritto da
Knut Andreas Lone
Giornalista
Lo stesso Knut era un attivo ciclista su strada della Norgescup in gioventù. Negli ultimi dieci anni ha seguito da vicino il ciclismo norvegese e internazionale, pedala ancora molto e testa anche bici e attrezzatura. Hai un caso che potrebbe interessare a Knut? Non esitate a inviare un’e-mail:
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