Ciò è emerso chiaramente dopo la conclusione dell’ottavo ed ultimo turno di votazioni nell’Assemblea nazionale sabato sera.
Qui Mattarella ha ottenuto i 505 voti necessari sui 1.009 totali necessari per essere eletto.
L’80enne è presidente da sette anni e non intende continuare il suo mandato. Ma dopo che questa settimana i funzionari eletti non sono riusciti a trovare un accordo su un candidato di compromesso da assumere, si è lasciato convincere.
– La volontà del Presidente Mattarella di candidarsi per un altro mandato, come richiesto dalla stragrande maggioranza dei partiti politici, dimostra il suo senso di responsabilità e il suo legame con il suo Paese e le sue istituzioni, ha affermato sabato Mariastella Gelmini, ministro degli Affari regionali.
Un ottavo voto
Da quasi una settimana l’Assemblea nazionale italiana sta cercando di trovare un accordo sul nuovo presidente.
Poco più di una settimana fa, il primo ministro Mario Draghi (74) e l’ex primo ministro Silvio Berlusconi (85) erano considerati i favoriti per succedere a Mattarella. Berlusconi ha poi ritirato la sua candidatura e neanche Draghi ha ricevuto il sostegno necessario.
[ Han har ikke snakket med Trump siden i fjor: – 6. januar var en tragisk dag ]
Un sistema elettorale instabile
La presidenza italiana è in gran parte cerimoniale, ma il capo dello Stato ha un potere considerevole in caso di crisi politica e può, tra le altre cose, sciogliere il Parlamento, scegliere un nuovo primo ministro o rifiutare di conferire mandati di governo a coalizioni instabili.
Il sistema elettorale italiano è notoriamente instabile e il paese ha vissuto diversi governi a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. Durante i sette anni di presidenza di Sergio Mattarella, l’Italia ha avuto fino a cinque governi diversi.
Rimani informato. Ricevi una newsletter quotidiana da Dagsavisen
Appassionato di Internet. Specialista di musica. Esperto di cibo. Secchione dei social media. Orgoglioso fan del web. Evangelista televisivo impenitente