Condizioni meteorologiche estreme hanno devastato l'Italia da domenica e hanno causato notevoli problemi ai trasporti e alla fornitura di energia elettrica in diverse regioni del Paese.
Lunedì nella città costiera di Terracina, 100 chilometri a sud-est di Roma, si è verificato un tornado. Un uomo ha perso la vita quando il forte vento ha sradicato un albero che era caduto sull'auto su cui si trovava, riferisce la RAI.
Alberi caduti hanno colpito auto anche a Belluno, in provincia di Frosinone, a sud di Roma, uccidendo altre tre persone.
Chiuse strade e linee ferroviarie
Una donna è stata uccisa a Savona, in provincia di Liguria, sempre a causa di un tornado, mentre a Napoli un uomo è morto dopo essere stato colpito da un albero caduto durante il temporale. Lo riferisce l'agenzia ANSA.
Secondo l'ANSA il bilancio delle vittime potrebbe salire perché risulta ancora disperso il capitano dell'imbarcazione precipitata domenica su una banchina della Calabria.
La circolazione sulle strade e sulle linee ferroviarie in prossimità del Passo del Brennero, che collega l'Italia all'Austria, è temporaneamente sospesa. Parte della strada tra Milano e Bologna è sott'acqua.
Nelle province di Belluno e Treviso, nella regione Veneto dove si trova Venezia, quasi 160.000 case sono senza elettricità, secondo i giornali locali. Il Gazzettino.
Venezia sott'acqua
Il livello dell'acqua a Venezia è ora il più alto degli ultimi dieci anni e circa tre quarti del centro storico della città italiana è allagato.
I forti venti terrestri hanno innalzato il livello dell’acqua di 156 centimetri, il livello più alto dal dicembre 2008, e si prevede che l’acqua continuerà a salire.
L'ultima volta che il livello dell'acqua a Venezia è salito di oltre 160 centimetri è stato nel dicembre del 1979, e il sindaco della città, Luigi Brugnaro, è profondamente preoccupato.
Lunedì piazza San Marco è stata completamente sommersa ed è stata evacuata, così come sono stati cancellati i taxi acquei che normalmente trasportano le persone sui canali.
La peggiore alluvione mai avvenuta a Venezia avvenne nel novembre del 1966, quando il livello dell'acqua salì di 194 centimetri. Questa alluvione colpì anche altre regioni d'Italia e causò, tra l'altro, grandi distruzioni a Firenze.
Si prevede che la tempesta continui fino a martedì. Scuole chiuse quindi per il secondo giorno consecutivo in diverse regioni, in particolare in Veneto, Liguria e Roma.