L’Italia si mobilita contro i giovani migranti

Il premier Giorgia Meloni durante un discorso all’Assemblea nazionale a Roma poco più di una settimana fa. Foto: Roberto Monaldo/LaPresse via AP/NTB

Di NTB | 01.12.2023 10:59:40

Politica: La decisione significa che i migranti di questa fascia di età possono essere detenuti nei centri di accoglienza destinati agli adulti. Conferisce inoltre alla polizia ampi poteri per verificare se i migranti dichiarano falsamente un’età inferiore per sfuggire a questo tipo di detenzione.

Secondo la legislazione europea e italiana, i giovani migranti non accompagnati da adulti devono essere trattati con maggiore indulgenza. Ad esempio, non possono essere deportati e devono avere accesso a programmi di sostegno migliori.

Ora anche i minori di 16 e 17 anni possono essere detenuti fino a 150 giorni. I centri di accoglienza possono anche ospitare il doppio delle persone per cui sono stati costruiti, quando i flussi migratori raggiungono il picco.

Il decreto consente inoltre alla polizia di utilizzare i raggi X per determinare l’età dei giovani migranti e di deportarli se mentono.

A novembre, Meloni aveva affermato che l’Italia avrebbe costruito un centro di accoglienza in Albania in grado di identificare 36.000 migranti all’anno.

Dall’inizio dell’anno sono arrivati ​​in Italia circa 152.000 migranti, rispetto ai 94.000 dello stesso periodo dell’anno scorso. Circa l’11% sono minori non accompagnati.

Ma il Primo Ministro Giorgia Meloni è andato alle urne per chiedere regole più severe per i migranti, e l’Assemblea Nazionale ha ora approvato con 97 voti favorevoli e 65 contrari il tentativo del governo di arginare l’immigrazione di massa a cui sopravvive l’Italia attraverso il Mediterraneo.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Unicef, ha affermato in una lettera all’Assemblea nazionale a Roma che il decreto potrebbe costituire una violazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia.

(©NTB)