La carriera italiana del fuoriclasse danese sembra finita. Secondo Francesco Braconaro, membro del comitato tecnico scientifico di Serie A, il giocatore dell’Inter non può continuare a giocare nel Paese dopo aver subito un intervento chirurgico al defibrillatore.
– Eriksen non riesce a ottenere il via libera per giocare in Italia. Se il giocatore si fa togliere il defibrillatore e conferma che la malattia sta bene, allora può tornare a giocare nell’Inter, ha detto Braconaro in un’intervista a Radio Kiss Kiss pubblicata sul quotidiano danese. BT Giovedì.
Eriksen è crollato per arresto cardiaco durante la partita di EC contro la Finlandia a Parken il 12 giugno. Successivamente, ha subito un intervento chirurgico per inserire un defibrillatore nel caso fosse stato colpito di nuovo. Ci sono state a lungo speculazioni sulla sua futura carriera, ma finora non c’è stata alcuna conferma ufficiale che abbia appeso le scarpe al chiodo per sempre.
Ora uno dei vertici della Serie A dice che Eriksen non può giocare in Italia nelle circostanze attuali. Il Paese non consente ai giocatori di giocare con i defibrillatori, secondo i protocolli della lega.
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Il protocollo, denominato Cocis 2017, valuta se i medici possono autorizzare la pratica dello sport in caso di cardiopatia. Dice che non viene concesso il permesso di praticare sport se hai subito un intervento chirurgico per inserire un dispositivo ICD se c’è il rischio di possibili traumi, secondo BT
– In Italia siamo molto attenti e severi quando si tratta di fare sport, spiega Enrico Castellacci, professore e presidente dei medici del calcio.
Secondo lui, una palla o un contrasto incontrollati possono disabilitare il meccanismo che provoca una scossa elettrica in caso di arresto cardiaco, ha detto al quotidiano Il Messaggero all’inizio di quest’estate.
Eriksen ha praticamente un contratto con l’Inter fino all’estate del 2024.
Non ci sono ancora informazioni sulla possibilità per Eriksen di continuare la sua carriera e giocare in campionati diversi da quello italiano.