Ue condanna Ungheria, Polonia e Italia per retorica anti-LGBTIQ – Documento

Una bandiera arcobaleno sventola nel distretto finanziario di Bruxelles l’11 marzo 2021. Foto: Francisco Seco/AP/NTB.

In una riunione di giovedì a Strasburgo, con 282 voti favorevoli, 235 contrari e 10 astenuti, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione che condanna la retorica dannosa per l’identità di genere e le persone LGBTIQ da parte di “governi e politici influenti in Ungheria, Polonia e Italia”.

La risoluzione è stata presentata dai partiti rosso-verdi nell’ambito della dichiarazione del Parlamento europeo sulla depenalizzazione dell’omosessualità dopo che il governo ugandese ha recentemente proposto di punire la pratica omosessuale con la pena di morte o con la reclusione. Il Messaggero.

Secondo la maggioranza del Parlamento europeo, la retorica politica nei tre Paesi Ue rende più difficile lavorare per una depenalizzazione globale dell’omosessualità e dell’identità trans, scrive il quotidiano Roma.

Questa retorica afferma che le persone LGBTIQ sono un’ideologia, non persone, afferma la sentenza.

Tra i partiti al governo in Italia, Fratelli d’Italia (FdI) e Lega hanno votato contro la risoluzione, mentre la maggior parte di Forza Italia (FI) si è astenuta, informa Corriere della Sera.

Secondo la Lega la decisione è “follia”, mentre il Pd sostiene che “la destra di Melonis e Salvini ci sta trascinando nel club di Orbán”, scrive il quotidiano italiano di riferimento.

Angioletto Balotelli

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